
Katia
Appuntamento con la luce a perdita d’occhio e la città a perdita d’occhio, oggi.
L’alba è dapprima un paesaggio in toni bianco-azzurrino-indaco, e una calotta rosa pallido che prende incandescenza e forma e quota.
La traiettoria di un uccello solitario, poi, che fonde nel ritmo geometrico delle facciate.
Appare un sottile filo d’oro sul profilo di un immobile, che si cancella, per riapparire più in alto, a sottolineare il bordo di una nuvola.
La massa di edifici incorpora colore, dettagli, profondità e il sole continua la sua ascesa lenta e costante, dietro un velo d’aloni semitrasparenti.
Si assesta sul cielo sgombro, lontano, nel suo solido statuto di corpo radiante.
E’ un martedì d’estate, a Parigi. Siamo nell’agosto del 2024.